Successivamente al trattamento, esiste il rischio di riprendere peso nuovamente?
Esistono delle controindicazioni ovvero dei rischi per la salute alla dieta del sondino senza sondino? Quanto tempo deve durare il trattamento? Successivamente al trattamento, esiste il rischio di riprendere peso nuovamente? E’ indicata per chi è un podista amatoriale come lo scrivente che si allena 5 volte a settimana, percorrendo in media circa 80 Km? Grazie
Egregio Signore,
grazie di avere scritto. Per poter entrare nel dettaglio dovrei conoscere il Suo peso, altezza ed età. Sapere se soffre o ha sofferto di patologie, se assume farmaci, quali, in quali dosaggi e perché.
Fatta questa doverosa premessa, La informo che il metodo KBioN fornisce una quantità assolutamente normale di proteine e, dunque, tutti dovrebbero poterlo utilizzare, senza alcun rischio per la salute. Dobbiamo escludere, però, tutti quei soggetti che non possono assumere una normale quantità di proteine, ossia le persone con una grave insufficienza renale, i quali si vedono costretti a limitare le proteine della dieta e usare pane e pasta aproteici. L’uso del prodotto KBioN è altresì sconsigliato in Gravidanza e/o durante l’allattamento.
In ogni caso invitiamo tutti i nostri Clienti a consultare il proprio medico curante cui sottoporre una semplice domanda: “nel mio stato di salute attuale posso sottopormi ad una dieta normoproteica della durata di 10 giorni”. Questo semplice quesito sgombrerà il campo da ogni potenziale problema.
Riguardo il riprendere il peso, si tocca uno dei punti caldi nel mondo della dietologia. Non esistono diete che siano in grado di garantire il mantenimento dei risultati raggiunti durante un trattamento. E sappiamo per certo che il periodo che segue una dieta è quello più delicato poiché il risultato non è consolidato e l’organismo è predisposto a tornare al peso pre-dieta. L’unica ricetta a cui affidarsi è quella valida un pò per tutte le cose della vita: impegnarsi. In questo caso l’impegno deve essere teso a modificare il proprio stile alimentare, o almeno provarci sino in fondo.
Da parte nostra, siamo ben coscienti di questo e dunque offriamo, al termine della FASE I chetogenica, protocolli alimentari molto equilibrati, basati sullo schema della dieta mediterranea dissociata proprio allo scopo di aiutare i nostri Clienti nel consolidare il risultato conseguito e gestire in modo migliore il rapporto con il cibo.
Infine l’attività fisica. Nella versione rigida del trattamento è consentita qualche passeggiata non impegnativa, nella versione misto cucinato è possibile volgere una moderata attività fisica. 80 km a settimana sono incompatibili con la fase chetogenica dei primi 10 giorni.
Cordiali saluti e per qualsiasi chiarimento non esiti a contattarci.
Arianna